Drawn by inventive architect and engineer Renzo Picasso for his hometown after a voyage to the US in 1911, it reflects his enthusiasm for new architecture abroad. This 50-storey building, to be erected on a cliff, was designed as a symbolic tower, home to an observatory and a maritime station, with a mooring for small ships, seaplanes, and pleasure boats, with scenic terraces, offices and restaurants.
ON A CURIOUS NOTE 1: The Lady Liberty-like figure on top.
ON A CURIOUS NOTE 2: The tower was never built, but the representation of the context is very faithful to the real Genoa: the buildings on the right, for example, do exist, as does the street curling up the hill.
Concepita come edificio simbolo, sede di un osservatorio e di una stazione marittima (con attracco per transatlantici, idrovolanti e nautica da diporto, con uffici di rappresentanza dei cittadini.
Ciò che può apparire eccessivamente ridondante nell’osservare questo insolito progetto (volute, paraste, cornicioni, pinnacoli, addirittura una statua della libertà sulla guglia), era molto in voga all’epoca. Se oggi le proposte di Picasso sembrano ardite e innovative per l’organizzazione spaziale e funzionale e gli aspetti logistici che sottintendono, non lo erano particolarmente dal punto di vista architettonico: formalmente retrò e legati alla tradizione accademica del tempo, sono state considerate in epoca contemporanea con sufficienza e solo come manifestazione curiosa di costume.
È quindi importante sottolineare che per Picasso lo “stile” in architettura era un elemento accessorio, un linguaggio utile al decoro degli edifici a prescindere dal loro uso e struttura, non un’espressione della progettualità dell’autore-architetto.
«L’Edificio, indicato in progetto, come « Istituto di rapida e grata educazione fisica e morale », e piazzato in una località magnifica, che la grande conoscitrice Regina Vittoria d’Inghilterra ha qualificato una delle più belle del mondo, aveva per scopo, attraverso una grande disponibilità di mezzi d’attrazione e di diffusione, di rapidamente piazzarci e mantenerci preferiti sul percorso « Pace ». Irradiato sui tre elementi, la Terra il Mare e l’Aria oltre che ad essere, nella parte più alta, la meta preferita del forestiero, nelle Ricorrenze Nazionali, sarebbe stato insuperabile per consentire alle Autorità comode e meravigliose visuali simultanee di parate terrestri, marine ed aeree. Tra i redditi « extra », meritano cenno per la loro particolarità, quelli dell’Osservatorio ed annessi distribuiti negli ultimi piani serviti da scale e da due ascensori «bipiani », come quelli impiantati per la prima volta nel 1931 sul « Sixty Wall Building » quelli di propaganda «Radio » e quelli di concessione «Film», tra cui, di valore unico, la pellicola della costruzione dell’edificio, che girata da un punto fisso, lentamente e saltuariamente durante tutto il tempo dei lavori sarebbe stata proiettata ininterrottamente in pochi minuti."
Renzo Picasso, 1936