Drawn by Genoese architect and engineer Renzo Picasso for his hometown, it reflects his thorough knowledge of American public transport solutions. The proposal is obviously inspired by New York with the trains being both local and express.
ON A CURIOUS NOTE: Cinemas and theatres on this popular Genoese main street did really have the underground foyers, halls, and lobbies that Renzo Picasso integrated into his plans: the idea was to provide direct access to and from the train platforms to the covered leisure areas.
Nel 1911 Renzo Picasso studia un articolato sistema di interscambio ferroviario sotto Piazza de Ferrari e progetta un’avveniristica metropolitana sotto Via XX Settembre. Come in quella già esistente a New York, Picasso divide i treni in “espressi” (più rapidi) e “locali” (che si sarebbero fermati a ogni stazione).
"A tutt’oggi l’unica Via al mondo, per la grandiosità e ricchezza dei suoi porticati e distacchi, la via moderna più ammirata dal forestiero, la più frequentata dai genovesi e quindi la più da noi criticata è la conseguenza di un concorso nazionale bandito dal Comune con deliberazione in data 5 marzo 1883 «per ottenere un progetto di miglioramento della viabilità fin il Centro e le Frazioni suburbane della città» in cui riuscì vincitore tra 20 concorrenti l’Ing. Severino Picasso col progetto contrassegnato «Vivet?».
Lunga 885 metri, larga 20 e con una massima pendenza del 3%, rappresenta la Via principale orientale del Centro. A circa metà della sua lunghezza il Ponte Monumentale, lungo m. 35 e largo 25, attualmente chiamato Ponte Cesare Gamba in onore del suo ideatore e costruttore, forma la particolarità di un incrocio rotabile a due piani sovrapposti, con un dislivello di 23 metri. La sezione riportata, corrisponde alla parte alta, sistemata a porticati per un tratto di 350 metri, a partire da Piazza De Ferrari e in questo tratto, agli effetti della circolazione, può essere considerata con una larghezza complessiva di 32 metri, così distribuiti: due marciapiedi di 7,50 ed una rotabile di 17 metri. Da uno studio, fatto dallo scrivente, sulla circolazione di Via XX Settembre (Corriere Mercantile del 4-5 maggio 1926) la media dei veicoli era stata calcolata a 494 all’ora. Dai dati di statistica del traffico, compilati dall’Ufficio di Polizia Municipale, esposti nel numero di aprile 1930, della Rivista Municipale «Genova»; la media oraria dei veicoli, distribuita in 20 ore di esercizio, risulterebbe di 582. Dato l”incremento del traffico nei quattro anni interposti, le due medie presentano una buona concordanza e preciserebbero un aumento dell’8%."
Renzo Picasso